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La Comunità

La proposta progettuale interessa una porzione del settore abruzzese dei Monti Frentani, in particolare l’area attraversata dalla così detta vena del gesso appenninica. Tale area è delimitata a sud-sud ovest dagli abitati di Tufillo e Palmoli, ad est-sud est dal fiume Trigno, ad ovest dagli abitati di Liscia e Carpineto Sinello, a nord dal fiume Sinello e dall’abitato di Cupello. I Monti Frentani sono un gruppo montuoso della fascia collinare subappenninica al confine tra Abruzzo (provincia di Chieti) e Molise (provincia di Campobasso), che prende il nome da una antica popolazione Sannita che popolava questi territori già in epoca pre-romana.
La vena del gesso frentana, elemento di coerenza nel territorio scelto per l’intervento progettuale, è attraversata dal fiume Treste ed interessa comuni contigui tra loro, situati nel territorio un tempo identificato dalla comunità montana “Medio Vastese”.

Sono coinvolti nel progetto 8 comuni su 14 ricadenti nella micro-area omogenea 2, ovvero il 57% dei comuni in essa inseriti.
I territori comunali interessati sono: Tufillo, Dogliola, Fresagrandinaria, Lentella, Furci, San Buono, Gissi e Palmoli; tutti ricadenti nella stessa Micro-area omogenea “Area 2” individuata dal PSL Maiella Verde.


Tra i promotori sono presenti anche due Guide ambientali escursionistiche, una Guida Turistica, oltre a due imprese che offrono servizi turistici nell’area di intervento progettuale.
Tra gli Enti ed associazioni di ricerca e valorizzazione ambientale sono presenti tra i promotori: quattro associazioni che si occupano di ricerca e valorizzazione del patrimonio naturalistico locale da oltre 10 anni (Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno, Itinerari d’Abruzzo ASD APS, Lu Quart da Pit APS e I lupi del Gesso APS); l’Associazione nazionale riconosciuta dal MISE “Società Italiana di Geologia Ambientale” (SIGEA); due imprese di servizi turistici: l’agenzia viaggi Amoroso Viaggi e Milvus di Alessio Massari, specializzata in progettazione di itinerari di mobilità lenta e studi naturalistici.
Saranno coinvolti altri attori territoriali e partner tecnici nella fase di realizzazione del Progetto integrato, qualora la proposta di istituzione della presente Comunità fosse avallata.
E’ noto come il turismo naturalistico sia promotore e volano della così detta l’economia circolare, oltre che uno dei prodotti turistici con la maggiore crescita negli ultimi anni.
Sono coinvolti direttamente il settore alberghiero, quello ricettivo, quello dei servizi, attività commerciali ed artigiane, che sul territorio soggetto agli interventi progettuali sono mediamente rappresentanti ma tra loro slegati, soprattutto a livello di marketing e comunicazione. Considerando il potenziale, il giro d’affari a medio e lungo termine, come dimostrano le statistiche relative alle presenze e consumi delle aree parco, è di grande rilievo, considerando anche che le aree interne vedono nel turismo e nella conservazione della natura e delle tradizioni una delle poche possibilità per il loro rilancio.